mercoledì 13 aprile 2011

Aforismi (rubati) a caso.

~Alcuni lo ignorano..per questo lo cercano all'esterno..I più furbi..che sono i saggi..conoscono il segreto..e cercano solo l'Amore! Dove? Nella sua intima dimora: il Cuore!

~Non mi sono accadute che cose inaspettate. Molto avrebbe potuto essere diverso se io fossi stato diverso.
Ma tutto è stato come doveva essere; perchè tutto è avvenuto in quanto io sono come sono.
~Carl Gustav Jung~

~Non ci si conosce in base all'Io ma al Sè, a quel Sè straniero che è fondamentalmente nostro, che è lo stesso nostro ceppo da cui l'io è sorto.
~Carl Gustav Jung~

~Tutti cercano la sicurezza, e proprio per questo

Si lasciano sfuggire la vita.

Più sei sicuro, più sei morto! La vita è pericolo!

Dunque esiste un solo stile di vita:

vivi pericolosamente. Rischia sempre tutto: il prossimo istante

non è certo, perché preoccuparsene? Vivi pericolosamente e con gioia.

Vivi senza paura e senso di colpa. Vivi! ~Osho~

~ La felicità è la funzione della tua consapevolezza quando è risvegliata. L'infelicità è la funzione della tua consapevolezza quando è addormentata. l'incosapevolezza è il tuo specchio, oppresso dal peso immenso della polvere del passato. C'è felicità quando si riesce a eliminare il peso che si trova nello specchio, e d...i nuovo il tuo specchio potrà riflettere gli alberi e il sole, la sabbia il mare e le stelle. Quando torni ad essere innocente, quando hai nuovamente gli occhi di un bambino, in quella chiarezza tu sei felice... Osho

~ Ogni volta che cadi raccogli qualcosa.
(Oswald Avery)

~ Tutti dicono che il cervello sia l'organo più complesso del corpo umano,da medico potrei anche acconsentire.Ma come donna vi assicuro che non vi è niente di più complesso del cuore, ancora oggi non si conoscono i suoi meccanismi. Nei ragionamenti del cervello c'è logica, nei ragionamenti del cuore ci sono le emozioni.
(Rita Levi Montalcini)


~La follia è l'antidoto alla noia e lo sciroppo della felicità~

~l'uomo non è da educare è da lasciar scorrere nella sua bellezza divina!!

sabato 2 aprile 2011

Sviamenti Di Materia Grigia.


Macchie contenute in un reticolato chiamato pavimento, 
un pavimento imbronciato e illuminato da una luce fioca e modesta, 
fantasmi in azione ma non visibili ad occhio nudo ma ormai la lente d'ingrandimento è rotta
dovrei farla aggiustare? Tutto è confuso, perennemente astratto, la notte è il mio giardino
un giardino di incubi sognati e sogni sconfitti ma mai mollati
l'orologio segna le 5.20 di un quasi acerbo sunrise, vorrei ascoltare un po' di MuseCa
ma ricordo le batterie ormai spirate, l'i-pod reputato oggetto futuristicamente obsoleto
la mente pensa se qualcuno leggerà mai questa nota, il cuore sussurra speranza
la stanza così vuota e così pregna di significati casuali e in qualche caso risibili
ma pur sempre significati, mi son accorto che il cuore batte e si abbatte oggi
ancora una volta camera in disordine, caotica ma mai anarchica che porta in una direzione
in una sola direzione, mistificazione dolente, cupidigia indolente, tutto così disilluso
parole vacue, horror vacui, nel vuoto tranciandosi a vicenda le mani, segni, incanti
farfalle ed uragani che aspetto con ansia o forse dovrei muovermi in prima persona
o anche in seconda fila accodarmi, spettri consumati da secoli di edifici abbandonati
mai abbandonati, clonazione, rinascita, ateismo, cloni su cloni non visibili
il cyberpunk assale la mia vorticosa spina dorsale, le budella si fanno spazio
tutto è così stretto, 192 centimetri inutili certe volte, testate in tram
ma non siamo a Milan, ipocrisia repressa, ricordi morti suggeriscono i nodi scorsoi
denti caparbi, carisma fluttuante, speranza nera, allucinazione bianca
capacità latenti, abilità impenitenti, esami ricorrenti, testate in un muro mai rotto
muri tra l'altro imbrattati, sfavillanti, artisticamente impopolari, lenzuola vivaci
così vivaci da stralunare l'armonia, vivaci per l'attesa di ricoprire essere di pelle
pelle e ossa cadaveriche ostentano buchi neri colmi di fasci di luci rossi, blu e verdi
quiete improvvisa, sbronza stremata, saracinesca abbassata e fracassata
è quasi mane, è tempo di sudarsi il dì senza faticare l'anima.


Allerazzam Oivlis,
Poetucolo Fraudolento